Ciao,
Sai cosa è emerso dal nostro sondaggio?
Molti psicologi lottano con la pressione di parlare di fronte alla telecamera.
La sensazione di “dover metterci la faccia” non è solo una moda e spesso diventa una pressione costante che ci spinge a esporci, anche quando non ci sentiamo pronti.
E allora, come possiamo superare questo blocco? Ma, ancora più importante, perché dovremmo farlo?
Una piccola premessa (che non sentirai spesso):
Metterci la faccia non è obbligatorio. Puoi comunicare efficacemente anche solo con la tua voce, o con testi ben scritti. Tuttavia, se ti presenti online come professionista, almeno una tua foto aiuta a creare un legame di fiducia.
Come abbiamo affrontato questa sfida:
Oggi vogliamo condividere con te la nostra esperienza – quella di Gabriele e la mia – per mostrarti ciò che ci ha davvero aiutato a superare le difficoltà di ‘esporsi’. Troverai anche qualche consiglio pratico e un paio di esercizi alla fine che speriamo possano esserti utili.
Il costo emotivo di esporsi
Mostrarsi può avere un “costo” emotivo che varia da persona a persona. C’è chi si sente a suo agio e chi, come me, trovava difficile esporsi per una serie di motivi.
Io ero esattamente una di quelle persone
- “Ma perché devo farmi vedere in viso? Mi mette a disagio.”
- “Non sono capace di parlare davanti a una telecamera e non voglio nemmeno sembrare troppo impostato.”
- “La gente mi prenderà in giro, trovano sempre un motivo per farlo.”
Potrei raccontarti mille altre cose che mi frenavano, ma vorrei invece parlarti di ciò che ha davvero fatto la differenza per me: capire il perché lo volessi fare.
Non era sufficiente dirsi “le persone si fideranno di più”, o “vedranno che non ho nulla da nascondere.”
Il vero cambiamento è arrivato quando ho compreso che il messaggio che volevo comunicare e gli obiettivi che desideravo raggiungere erano più importanti delle mie paure.
E no… questo non è accaduto in un giorno.
Ecco le fasi che mi hanno aiutato a fare pace con la telecamera:
- Ho iniziato con piccole storie su Instagram, usando una semplice foto che durava solo 24 ore (a volte scurendola un po’).
- Dopo aver preso confidenza con le storie, ho iniziato a inserire il mio volto alla fine dei caroselli e poi, man mano, nella prima slide.
- Ho fatto qualche storia parlata per abituarmi a parlare di fronte alla telecamera, anche senza mostrare il volto.
- Ho registrato alcuni Reels parlando fuori scena, per abituarmi gradualmente.
- Alla fine, mi sono sentito pronto per parlare con più tranquillità davanti alla telecamera.
Gabriele, invece, ha scelto un approccio più diretto
Ha preso il cavalletto, sistemato le luci e iniziato a registrare. Tantissime volte. Con costanza e pazienza.
Attenzione, però: non è che i primi video gli piacessero. Ne avrà scartati almeno una dozzina prima di pubblicare il suo primo reel.
Il semplice gesto di mettersi davanti alla videocamera, registrarsi e poi rivedersi e ascoltarsi lo ha aiutato a capire meglio come approcciarsi all’obiettivo.
In fine, ecco alcuni esercizi che potrebbero fare al caso tuo:
Esercizio 1: Il messaggio vocale a un amico
Registra un messaggio vocale in cui racconti il tuo percorso o un’idea personale su un tema che ti appassiona, come se stessi parlando con un amico. Questo esercizio ti aiuta a mettere a fuoco cosa vuoi comunicare e a rilassarti davanti alla fotocamera (senza esserci).
Esercizio 2: Il post-test con feedback
Crea un post o un video non pubblicato e mostrane un’anteprima a una persona di fiducia (un amico, un collega). Chiedi un feedback sincero, ponendo domande su come viene percepita la tua autenticità o su quali parti del video appaiono più naturali.
Esercizio 3: Racconta una storia
Racconta un episodio significativo del tuo percorso professionale o un momento personale che ha avuto un impatto su di te. Prova a registrarlo in video con l’obiettivo di concentrarti sulla storia, più che sul fatto di essere davanti alla telecamera.
Esercizio 4: Video a tema per 5 giorni
Per 5 giorni consecutivi, fai una breve registrazione video di te stesso/a parlando di un tema specifico (anche solo 30 secondi per ciascun tema). Ad esempio, puoi parlare di un libro che ti ha influenzato, un hobby, un progetto, una sfida superata o una lezione appresa. Riguarda i video e nota come cambia la tua confidenza.
La scelta è tua
Se vuoi metterci la faccia, inizia da ciò che ti fa sentire più a tuo agio e procedi gradualmente, oppure, se preferisci, fai come Gabriele e prova un metodo più diretto.
Ricorda: non esiste una strada obbligata o una formula magica. Ma se vuoi superare questo blocco, inizia dal primo passo.
Un abbraccio e a presto,
Alessio L.
Co-fondatore, Social Media Strategist e Marketer @ LiberaMente